Il tossicodipendente vede tutti contro di sè

 

Nella vita c’è un momento determinante, quello in cui ci rendiamo conto che potremmo non raggiungere mai quell’ altissima meta che ci eravamo preposti, perché non siamo abbastanza bravi a scuola, al lavoro o nello sport. Potrebbe essere che ci rendiamo conto di non essere abbastanza brillanti o di non essere affini alla scena sociale che “va frequentata” per farcela. Forse ci sembra di non essere abbastanza speciali per gli altri o di non essere socialmente accettati. Potrebbe essere uno qualsiasi di quel gran numero di bivi che ci troviamo davanti nella vita quello che ne determinerà  il corso, buono o cattivo che sia.

Le droghe come “soluzione”

La tossicodipendenza ha un ciclo di vita. Incomincia con un problema, un disagio o un dolore di qualche tipo, che sia emotivo o fisico.

La persona in quel momento non ha una soluzione immediata per risolvere il problema. Potrebbe essere un problema di adattamento sociale, il dolore dato da un incidente o da un handicap o da una o più perdite nella sua vita. Non importa quale sia la risorsa del disagio, i colpi inferti da atteggiamenti non desiderati, le sensazioni o i dolori connessi sono molto reali e creano per la persona un vero problema. Tale problema appare enorme e persistente e non si vede alcuna soluzione, né sollievo. È per questo motivo che alcune persone cominciano a fare uso di alcol o droghe, entrambe sostanze che possono creare dipendenza.

L’uso di droga o alcol costituisce un sollievo per qualsiasi preoccupazione, ma si tratta soltanto di un sollievo temporaneo. Visto che ha provato un temporaneo sollievo, la persona adotta la droga o l’alcol come soluzione al problema che sta tentando di risolvere. La sostanza quindi inizia ad avere un valore per la persona.

Gli individui che cominciano e continuano su questa strada verso la dipendenza accumuleranno in sé sempre più danni, sia fisici che mentali e la qualità della loro vita verrà meno, giorno dopo giorno. La condotta e lo stile di vita di chi fa uso di sostanze aliena coloro che li amano, si perdono gli amici, vengono fatti errori per trovare la soluzione disperatamente necessaria in quel momento, è in corso un continuo tradimento verso sé stessi e verso gli altri e la vita diventa zeppa di infelicità.

L’infelicità stessa quindi porta al continuo abuso di sostanze, e la persona ora vive come un tossicodipendente.

Tutti contro di me

Una giovane donna che ha completato il programma di riabilitazione da droghe Narconon presso il centro Narconon Arrowhead, negli USA, spiega con parole sue:

Prima che arrivassi al Narconon la mia vita era terribile. Ero molto depressa e provavo un gran dolore. Ero nei guai seri con la legge. Di base, ogni volta che uscivo di prigione ci rifinivo subito dentro. Mi sentivo come se non avessi amici. Mi sentivo come se tutti fossero contro di me. Non mi fidavo di nessuno. Non sentivo nulla in realtà, al di fuori del dolore. E la mia famiglia si era allontanata da me, sentivo solo che non c’era speranza. –Katie

È evidente che quando la persona soffre a causa delle perdite connesse all’abuso di sostanze, quando la sua famiglia e gli amici si allontanano, quando ogni speranza per il suo futuro si affievolisce, quando la fiducia in sé stessi, nella propria capacità di saper fare la giusta cosa e di avere un valore personale se n’è andata, il mondo e la società diventano un posto ostile. Quello che rimane al tossicodipendente, allora, è il mondo e la società dei tossicodipendenti, degli spacciatori e lo stile di vita della dipendenza. Questi due mondi e società non ingranano e il tutto si può trasformare in uno scenario del genere: “noi contro di loro”.

Ma c’è speranza. Prima che questa persona diventasse un tossicodipendente, essa era sobria e pulita e apparteneva ad un mondo e ad una società di non-dipendenza. questa persona può tornare ad essere quello che era.

Come dice Katie quando parla della sua esperienza nel completare il programma di riabilitazione Narconon:

Il programma Narconon è stato così efficace per me perché è un programma dove non devo dire che sono una tossicodipendente tutti i giorni, non devo andare a lezioni e sedermi e parlare di in che modo sono una tossicodipendente e parlare delle droghe. Sono stata in grado di affrontare il problema. Di occuparmene. E andare avanti con la mia vita. 

Vedo un futuro molto luminoso e non importa quello che succede, non ho bisogno di usare droghe. E non userò droghe. E questa è la cosa più grande per me. Posseggo la felicità e ho vicino delle persone buone.

il tossicodipendente vede tutti contro di sè